Abbondonare la scuola può avere ripercussioni sulla crescita individuale dei nostri ragazzi con il rischio di riprodurre gli svantaggi famigliari di partenza, come in un circolo vizioso che si autoalimenta.
Il circolo virtuoso è invece rappresentato da una società che investe per azzerare la dispersione scolastica così da generare un impatto positivo nel Paese e costruire una società più equa.
Ecco perché con il Centro per Giovani “Ermanno Olmi” interveniamo per provare a garantire uguali condizioni di partenza a tutti i bambini e tutte le bambine che incontriamo, ricordandoci che la povertà educativa si riflette sui livelli di benessere sociale, economico e psicologico di ciascuno di noi.
Proviamo a capire meglio la situazione!
Abbiamo incontrato C. che frequenta il Centro per il Centro per Giovani «Ermanno Olmi» da diversi anni: ha iniziato a venire qui per fare i compiti, gliene aveva parlato suo fratello: «è un bel posto, c’è gente giusta, ti danno una mano e ti ascoltano sempre!».
È proprio durante il doposcuola che la incontriamo, mentre sta ripetendo a voce alta: «È così che acquisisco un linguaggio più appropriato, mi dicono gli educatori: in effetti a scuola sono migliorata nelle interrogazioni orali!». Gli educatori ci raccontano di questa ragazza dal carattere bivalente: orgogliosa e determinata ma al tempo stesso fragile e insicura di fronte al nuovo. E poi C. si apre e inizia a raccontare cosa trova in questo spazio:
«Al Centro succedono cose che non ti aspetti, se hai bisogno di un consiglio e hai voglia di ascoltarlo sul serio sei nel posto giusto: tutto quello che mi hanno suggerito qui si è sempre rivelato utile. Ad esempio, ho capito che andare a scuola è sempre faticoso, questo sì, ma quando studio sto investendo su la me di domani che vorrebbe viaggiare, lavorare in un buon posto, farsi una famiglia. Se studio i sogni hanno una possibilità in più di realizzarsi».
Selene, Responsabile del Centro, ha provato a sua volta a raccontarci cosa significa aprire uno spazio in questa parte della città di Milano, cosa rappresenta per i ragazzi che intercettano con la loro presenza e il loro lavoro:
«Il Centro per Giovani da 30 anni è un punto di riferimento per il territorio, un generatore di possibilità per le famiglie che lo abitano, un luogo dove i ragazzi e le ragazze scoprono se stessi e le proprie potenzialità. Si trova in un quartiere periferico di Milano, tra case popolari e microcriminalità che producono effetti a cascata su chi – già fragile – vive in condizioni socio-economiche sfavorevoli e/o ha background migratorio: povertà educativa, minori opportunità sociali, culturali e relazionali. Dal 2013 ho la fortuna di accompagnare i ragazzi nel loro cammino di trasformazione e crescita. Lavorare con gli adolescenti significa condividere con loro esperienze e stargli accanto nella rielaborazione.
Questi ragazzi qui vivono tante prime volte: «la prima volta che sono salito in cima a una montagna», «la prima volta che ho riconosciuto una costellazione», «la prima volta che ho dormito da sola senza mia sorella», « la prima volta che ho nuotato»: poter assistere allo stupore di queste prime volte è un privilegio che apre al confronto, continuando a combattere la logica dell’indifferenza e della differenza come minaccia».
Il Centro per Giovani “Ermanno Olmi” è un centro di aggregazione (CAG) di Comunità Nuova Onlus: si trova in Forze Armate ed è aperto 5 giorni a settimana. Le attività sono rivolte ai più giovani e alle loro famiglie e vengono progettate in base alla lettura dei bisogni e insieme ai ragazzi. L’equipe presidia alcuni temi che sono trasversali alle diverse attività e gruppi: la relazione, come strumento e obiettivo, è al centro del nostro lavoro quotidiano. Attraverso essa promuoviamo l’inclusione, l’aggregazione e lavoriamo con i ragazzi per sviluppare competenze e accompagnarli a diventare gli adulti di domani, educandoli all’errore e alla fiducia in se stessi. Svolge attività di doposcuola e spazio studio superiori, propone attività sportive, incontri tematici laboratori musicali e di radio web, numerose uscite sul territorio, centro estivo e – in collaborazione con gli altri CAG – vacanze collettive, eventi di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva, tornei sportivi.
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