Lasciti testamentari: tutto quello che c’è da sapere

Lasciare un testamento significa lasciare un segno e creare un legame di continuità con il futuro che può diventare un gesto di solidarietà verso chi ha bisogno di essere sostenuto. Come Fondazione Don Gino Rigoldi manterremo la promessa che vorrai fare alle generazioni future.

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Il lascito testamentario è un gesto libero e generoso che lasci scritto nel tuo testamento: quando scegli di farlo, affermi in modo libero e consapevole nelle tue volontà gli ideali in cui credi, senza ledere in alcun modo i diritti dei tuoi cari e familiari.

Con un lascito Fondazione Don Gino Rigoldi contribuisci a regalare un futuro ricco di opportunità ai minori, ai giovani e alle famiglie, italiane o immigrate, di cui ci prendiamo cura.

Nel testamento è possibile ricordare le persone che si amano e allo stesso tempo destinare una quota dei propri beni – un bene mobile o immobile, una polizza vita, una somma di denaro – o il proprio patrimonio a favore di enti benefici, come la nostra Fondazione. Le forme di testamento previste dall’ordinamento italiano sono tre: il testamento olografo, il testamento pubblico e il testamento segreto.

📄testamento olografo: è un semplice foglio di carta che deve essere scritto a penna da chi fa testamento, deve essere datato (giorno, mese e anno) e firmato con nome e cognome. I tre requisiti sono fondamentali e necessari al fine di rendere valido il testamento. La consulenza del notaio è utile, ma non indispensabile per legge. Scarica qui un esempio di compilazione di testamento olografo.

🧑🏻‍⚖️ testamento pubblico: richiede necessariamente la presenza del notaio e di due testimoni. Il notaio raccoglie le volontà del testatore e le trascrive in forma giuridicamente adeguata. Il documento è firmato dal notaio, dai testimoni e dal testatore se in grado di sottoscrivere.

✉️ testamento segreto: redatto dal testatore, che consegna al notaio il documento in busta chiusa, alla presenza di due testimoni. Il documento può essere scritto anche con mezzi meccanici o da terzi, ma dev’essere firmato dal testatore in ogni mezzo foglio. Il notaio redige il verbale di ricevimento, che viene firmato dal testatore, dai testimoni e dal notaio.

In ogni caso, con un lascito testamentario alla nostra Fondazione i diritti dei tuoi familiari non verranno lesi in nessun modo: esiste infatti una somma, chiamata “quota legittima”, che è riservata per legge ai soggetti legittimari, come coniuge o soggetto che è parte di un’unione civile fra persone dello stesso sesso, discendenti, ascendenti, collaterali e altri parenti. La parte che puoi destinare a Fondazione Don Gino Rigoldi è la “quota disponibile”, che è una somma di eredità di cui il testatore può disporre liberamente individuando come beneficiari soggetti diversi dai legittimari, come ad esempio le organizzazioni come la nostra Fondazione. In caso di mancanza di parenti entro il sesto grado e di una disposizione testamentaria, l’intera eredità si devolve allo Stato.

Le disposizioni testamentarie a favore di enti pubblici, fondazioni e associazioni legalmente riconosciute che abbiano come scopo esclusivo l’assistenza, lo studio, la ricerca scientifica, l’educazione, l’istruzione o altre finalità di pubblica utilità sono esenti da qualunque imposta e quindi il valore è ancora più grande perché netto al 100%.

Le quote disponibili

NB: al coniuge è equiparato il soggetto unito civilmente.

Altre forme di sostegno possibili

Oltre al testamento, olografo, pubblico o segreto, esistono altre modalità per sostenere Fondazione Don Gino Rigoldi e il futuro dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie che abbiamo a cuore.

❤️ Assicurazione sulla vita: una modalità che viene sempre più utilizzata per donare a enti o persone, è la stipula di una polizza vita con l’indicazione del beneficiario in caso di decesso. Il premio dell’assicurazione sulla vita non fa parte del patrimonio ereditario e per questo motivo può essere destinato nella sua totalità ad un’organizzazione non profit come la nostra Fondazione. L’assicurazione sulla vita è una forma estremamente interessante per la sua semplicità e per i vantaggi insiti che ne comporta: i premi di volta in volta pagati sono ammessi quali oneri detraibili in occasione della propria dichiarazione dei redditi e l’indicazione del beneficiario nella polizza può essere cambiata in qualunque momento.

💼 Trattamento di Fine Rapporto (TFR): un lavoratore dipendente in assenza di coniuge, figli e parenti entro il terzo grado può donare tramite testamento la propria indennità di preavviso e di fine rapporto a favore di persone, enti, associazioni o fondazioni.

Come utilizziamo il tuo testamento

Un lascito a Fondazione Don Gino Rigoldi si trasforma nel sostegno ai giovani e alle famiglie in difficoltà, per aiutarle a credere che un futuro diverso è possibile. Gli diamo fiducia offrendogli un’altra opportunità e li rassicuriamo stando accanto a loro per il tratto di cammino che occorre.