Auguri, don Gino!

I nostri auguri di buon compleanno per il nostro Presidente.

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Oggi il nostro presidente compie 81 anni ed è più vispo che mai. Stamattina ha organizzato, con gli altri cappellani delle carceri lombarde e il personale, una preghiera nella chiesa del Beccaria. Dice che in questo periodo dobbiamo avere fiducia nel Padre, dobbiamo chiedergli con forza di aiutarci a venir fuori dall’emergenza. A noi, in ufficio, ha detto: “Se la curva domani cala, mi fanno santo”. E’ fatto così: prende le cose sul serio, ma non dimentica di sorridere di sé.

E’ stato un anno molto difficile per tutti, ma per don Gino c’è un motivo in più: il concetto di “distanziamento sociale” è l’antitesi della sua fede e della sua opera: la relazione come centro della vita umana, la vicinanza a tutti quelli che incontra. Infatti in questi mesi, pur rispettando le precauzioni, ha continuato a incontrare chi chiedeva sostegno, e non ha mai rinunciato all’incontro con i ragazzi del Beccaria, rimasti isolati più di chiunque altro.

Don Gino ha una vita rischiosa, agli occhi di noi “normali” appare estrema. Ma continua a ripeterci che non bisogna avere paura, perché la paura è un giudizio che impedisce la relazione. E la relazione è il centro della vita.

Abbiamo cercato di fargli accettare un po’ di prudenza: la mascherina, il gel… E’ stato anche diligente, tutto sommato, ma sarebbe come chiedere a Francesco, quello di Assisi, di non abbracciare i mendicanti e i malati. Nessun paragone, ci mancherebbe, altrimenti Gino si arrabbia. Però la sua forza è questa: nessun pericolo è così grande da impedire l’amore.

Oggi è il suo compleanno, potrebbe prendersi una pausa. Invece è qui che gira in ufficio, e proprio poco fa ci parlava di un’idea, un progetto che vorrebbe realizzare. Da domani ci mettiamo all’opera.

Gino, caro don Gino, anche quest’anno avremmo voluto fare festa insieme alle persone che ti vogliono bene. Sarà per il prossimo. Per quest’anno ti regaliamo i nostri pensieri di oggi, e li condividiamo con tutti.