Credito al Futuro: risultati e buone pratiche degli ultimi 18 mesi

140 ragazzi e 73 ragazze tra i 16 e i 29 anni per un totale di 213 giovani in “stallo” che rischiano di non riuscire a costruire un futuro positivo.

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140 ragazzi e 73 ragazze tra i 16 e i 29 anni per un totale di 213 giovani in “stallo” che rischiano di non riuscire a costruire un futuro positivo: in questi 18 mesi li abbiamo accolti e ascoltati per capire i bisogni specifici e da dove cominciare per offrire una risposta: analisi dei CV, regolarizzazione dei documenti,  introduzione a una prospettiva di formazione e di lavoro, sostegno e attività per rimetterli in movimento. Vengono definiti “NEET”, un termine però che non riesce a farci vedere tutta la diversità delle persone che etichetta. Le ragazze e i ragazzi che abbiamo incontrato non hanno quasi mai un titolo di studio superiore e nemmeno un lavoro perché, spesso, non credono che per loro sia possibile. Abitano nelle periferie in condizioni di povertà, in alcuni casi provengono dal sistema penale minorile, altri sono seguiti dai servizi sociali.

Don Gino Rigoldi, con lo sguardo sempre attento agli ultimi della fila, sostiene che: 

Sono proprio i giovani meno attrezzati, senza autostima e spesso senza una vera famiglia a rischiare di collezionare fallimenti che sempre più li spingono verso il basso. Una spirale che possiamo fermare solo se abbiamo la pazienza di non arrenderci alle prime difficoltà, di essere capaci di accettare qualche incidente di percorso e di interpretare gli sbagli non come fallimenti ma come problemi da risolvere. Queste ragazze e ragazzi hanno bisogno di adulti nei quali avere fiducia.

Don Gino Rigoldi

L’esperienza passata ci ha mostrato che la fascia più fragile dei nostri giovani sono disorientati, non hanno mai avuto esperienze lavorative o sono state brevi e fallimentari, non hanno idea verso quale ambito professionale dirigersi e hanno scarse competenze trasversali. 

Per questo motivo abbiamo sperimentato nuove forme di coinvolgimento che abbiamo chiamato “Palestra Lavoro”: una serie di attività teoriche e esperienziali che non forniscono strumenti specifici per i mestieri ma, con l’obiettivo di far riconoscere e attivare le proprie forze e potenzialità, danno la possibilità di mettersi alla prova insieme agli altri, di scoprire le proprie caratteristiche e di imparare a utilizzarle nei successivi contesti di formazione e di lavoro.

Grazie al coinvolgimento attivo dei partecipanti, degli enti invianti e delle aziende coinvolte abbiamo imparato a migliorarla sempre di più per renderla più efficace e attrattiva. 

Il metodo di Credito al Futuro è disegnare intorno alla persona l’intervento specifico, senza però tralasciare la dimensione relazionale del gruppo: le 3 palestre lavoro hanno coinvolto 34 giovani che hanno seguito i moduli di gruppo sulle competenze digitali, la sicurezza, la gestione delle risorse economiche, la propria reputazione digitale, attività all’esterno per generare relazioni di gruppo e con gruppi di volontari per conoscere altre dimensioni di vita, visita alle aziende per incontrare il mondo del lavoro.

98 ragazze e ragazzi hanno seguito i percorsi individuali per l’orientamento formativo e lavorativo e per acquisire in autonomia gli strumenti per la ricerca attiva del lavoro.

Abbiamo realizzato con i nostri partner 5 corsi professionalizzanti di gruppo e 9 corsi di formazione individuali. Per garantire la partecipazione di tutte le persone, anche quelle più in difficoltà economica, abbiamo anche finanziato spese di trasporto, contributi per richieste di cittadinanza, abbigliamento e dispositivi per la sicurezza sul lavoro e corsi per la patente.

Abbiamo coinvolto 148 enti pubblici, enti privati e non profit. Da questa rete abbiamo ricevuto le segnalazioni delle ragazze e dei ragazzi, mentre le aziende hanno partecipato alla Palestra Lavoro e ai corsi di formazione, mettendo a disposizione anche le postazioni lavoro per i tirocini e le assunzioni. La rete costruita con il progetto ha avuto un ruolo essenziale per tutte le fasi che abbiamo realizzato. L’entusiasmo delle aziende ha contribuito in maniera determinante per la sperimentazione della “Palestra Lavoro”.

Guarda il video di presentazione del progetto Credito al Futuro:

Approfondisci

Credito al Futuro è stato sostenuto negli ultimi 18 mesi da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula in collaborazione con Fondazione CESVI.

Se vuoi scoprire il Programma Formula, visita forfunding.it