Don Gino Rigoldi è sacerdote da 50 anni.
Ebbene sì, correva l’anno 1967 e un giovane Gino Rigoldi si apprestava a diventare don Gino Rigoldi.

L’occasione per festeggiare insieme a lui sarà il 15 ottobre, quando celebrerà una messa alle ore 11,00 nel quartiere dove è nato e dove ha celebrato la sua prima messa nel 1967, presso la parrocchia di “Gesù a Nazaret”, in via Trasimeno 53 a Milano (quartiere Adriano, in fondo a via Padova).

Classe 1939, per don Gino diventare prete è stata una scelta politica: voleva curarsi degli altri.

I fatti raccontano di una vita dedicata agli emarginati, ai bisognosi, agli ultimi, percorrendo una strada che risponde ai suoi desideri, al suo bisogno di giustizia e a quella sua propensione a dialogare con gli altri, quelli che non siedono ordinatamente sulle panche della chiesa: cappellano del carcere minorile Beccaria da quarantacinque anni, presidente di Comunità Nuova da quarantaquattro, presidente di BIR da diciotto, membro della Commissione centrale di beneficenza della Fondazione Cariplo da diciassette. E l’ultima arrivata nel 2015 è la Fondazione Don Gino Rigoldi, nata per volontà dello stesso don Gino e delle associazioni da lui fondate pensando al futuro per dare continuità alle sue idee e ai suoi progetti e per dare spazio a tutti quelli che vogliono cambiare e a quelli che vorrebbero aiutarli a farlo.

Saremo in tanti con don Gino in questo giorno di festa per dirgli che siamo contenti del bene che ha fatto e che fa, del suo impegno per i giovani, la famiglia, il lavoro, la casa.
Ci auguriamo che continui, anche attraverso le sue organizzazioni, a maturare progetti e desideri positivi, cercando e costruendo occasioni di bene e che in tanti sostengano le sue iniziative.
Sappiamo che continuerà a farlo, e noi con lui.