Quasi un ritorno alle origini, quello di Myung-Whun Chung, che, a 71 anni, affronta alla Scala un doppio exploit: dirige la Filarmonica e insieme suona il pianoforte. Intanto: è doppio anche l’appuntamento; il concerto di lunedì è preceduto, domenica, da una «Prova aperta», in beneficenza per la Fondazione Don Gino Rigoldi e un suo progetto di supporto allo studio, all’orientamento universitario e al lavoro, con inviti esclusivi per i lettori, da prenotare con il coupon.
Poi: in che senso «ritorno alle origini»? Quand’era ragazzo, lo schivo e poliedrico maestro cresciuto in una famiglia musicalissima (le sorelle maggiori, Kyung-Wha e Myung-Wha, violinista e violoncellista affermate) era fior di pianista, tanto da arrivare secondo al severo Concorso «Ciajkovskij» di Mosca, nell’edizione vinta da Andrei Gavrilov giusto 50 anni fa, nel 1974. E se ora, come direttore, Chung si immerge (per la prima volta alla Scala) cala) nei flussi maestosi di Anton Brukner, con la Sinfonia n. 6, al pianoforte si riserva una prova di grande smalto. Più dell’altra volta, quando, nel 2020, si esibì nel «Triplo» Concerto di Beethoven, parte, tutto sommato, scritta per un dilettante, l’arciduca Rodolfo Ora Chung attraversa, invece, un Mozart altissimo, quasi emblematico, il Concerto in la maggiore K 488, splendore di slanci radiosi, oltre l’infinita malinconia ell’Adagio in fa diesis minore, dolente come una Siciliana, curiosità: a rigore, non è il primo Mozart alla tastiera che Chung suona alla Scala. Ricordate quando, in una «Prova aperta» del 2013, il maestro si nascose improvvisò alla celesta le variazioni «Ah, vous diraije maman»?.
Orchestra Filarmonica della Scala, dir. e pianoforte Myung-Whun Chung Teatro alla Scala, piazza alla Scala a, tel. 02.72.02.36.71 Quando Prova: dom. 19.30; concerto: lun. 8, ore 20 Prezzi: 9 euro; concerto: 110-10 euro.
VIVIMILANO, pag. 28 – 03/04/2024 – Gian Mario Benzing