«Il mondo delle Onlus ha equilibri delicati. Perché penalizzarlo?»

“Le Onlus, le coopertative, tutto il mondo del non profit si regge su equilibri delicati, ed è grazie a questo mondo che tante persone possono ricevere aiuto in un contesto in cui lo Stato ha derogato moltissimo al terzo settore. Perchè penalizzarlo?”

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Le Onlus, le cooperative, tutto il mondo del non profit si regge su equilibri delicati, ed è grazie a questo mondo che tante persone possono ricevere aiuto in un contesto in cui lo Stato ha derogato moltissimo al terzo settore. Perché penalizzarlo?

Pierfilippo Pozzi

Se lo domanda Pierfilippo Pozzi, segretario generale della Fondazione Don Gino Rigoldi, ente senza scopo di lucro che svolge attività di assistenza sociale, di beneficenza, istruzione e formazione, nata nel 2016 raccogliendo una storia lunga 40 anni.

La sede è in via Mengoni, zona Baggio, dove si trovano anche le altre due realtà fondate e presiedute da don Gino: Comunità Nuova onlus Associazione BIR.

La missione della Fondazione? Realizzare e sostenere progetti a servizio dei più poveri con particolare attenzione a giovani e minori. «Non si diventa grandi da soli», è la frase che campeggia sul sito internet.

E si cerca di portare cura e bellezza in angoli di città dimenticati: basti dire che, il mese scorso, il Centro per giovani è stato dedicato al regista Ermanno Olmi, scomparso lo scorso maggio, durante una cerimonia che ha portato tra le vie Forze Armate e Mengoni la famiglia Olmi ma anche personaggi del mondo della cultura e dell’imprenditoria.

«Solo ridando dignità alle periferie – ha sottolineato Fabio Olmi, uno dei figli – si possono salvare le città. Questo luogo è un segnale della buona volontà di uomini e donne che ogni giorno si impegnano per il bene». Frase che adesso, alla luce del taglio dell’agevolazione sull’Ires, rende più indigesto il provvedimento.

«La cancellazione dello sconto sull’Ires – continua il segretario generale della Fondazione – costituisce un danno per moltissime realtà che hanno un patrimonio al quale attingere, ma non solo: a livello di principio il danno c’è per tutti. Noi fortunatamente ci reggiamo grazie a raccolte fondi e contributi dei soci partecipanti, non tassati, però anche quel poco che ci verrà tolto peserà. Faccio un esempio: per gli affitti che ci verranno versati da famiglie bisognose, che vivono in alloggi da noi stessi affittati, rilasceremo ricevute e saremo soggetti a tassazione. Chiaro che tutto quel che viene versato in tasse non può essere impiegato per le nostre attività».

Qualche numero? Nel 2017 il totale dei ricavi ammontava a 266.961 euro, quadruplicati rispetto all’anno precedente. Il 79% arriva da donazioni di privati, il 19% da fondazioni e il 2% da contributi da eventi. Erogati 159.454 euro a finanziamento di progetti.

Articolo di Marianna Vazzana, Il Giorno, edizione locale Milano, 10/01/2019