Il risveglio muscolare di Azimuth

Prendersi cura di sé, della propria mente e del proprio corpo, dei propri spazi di vita e delle proprie relazioni: questo è l’approccio di Azimuth, il Centro Diurno semi-residenziale terapeutico-riabilitativo per persone con problemi di dipendenza.

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Il Centro Diurno Azimuth è un servizio semi-residenziale terapeutico-riabilitativo per persone con problemi di dipendenza. Il progetto di Comunità Nuova è sostenuto dalla Fondazione Don Gino Rigoldi, per il biennio 2021-2023 grazie anche al contributo di Enel Cuore.

Enel Cuore è al nostro fianco aiutandoci a rispondere ai bisogni delle persone che vivono in condizioni di fragilità. Grazie al loro impegno riusciamo a dare apporto alle attività trattamentale del Centro Diurno Azimuth dove vengono presi in carico giovani con problematiche legate all’uso e abuso di sostanze stupefacenti.

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Il Centro Diurno Azimuth è un servizio non a pagamento, aperto tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 17.00. È possibile accedere attraverso una certificazione di dipendenza da sostanze lecite e illecite rilasciata da un SerD, da uno SMI o da un NOA. È ubicato nel quartiere QT8 di Milano, di recente riconosciuto come quartiere di interesse culturale e sottoposto a vincolo paesaggistico. Può accogliere 16 persone maggiorenni e di entrambi i sessi. Si rivolge a persone che hanno problematiche di dipendenza, anche se utilizzano farmaci sostitutivi, anche in misura alternativa alla detenzione.

Azimuth offre un programma terapeutico individualizzato, nel rispetto degli obiettivi, dei tempi, delle risorse, delle criticità e delle fragilità di ciascuno. Offre esperienze e opportunità che promuovono il “cambiamento” e rinforzano le possibilità di scegliere consapevolmente.

Agli ospiti viene offerto un “quotidiano protetto” dove, dopo aver interrotto l’uso di sostanze, possano imparare a conoscersi e a sperimentarsi nelle relazioni, con nuovi modelli e stili di vita.

Prendersi cura di sé, della propria mente e del proprio corpo, dei propri spazi di vita e delle proprie relazioni: questo è l’approccio di Azimuth, come ci racconta un operatore del Centro.

“In questi giorni abbiamo avviato una nuova attività, che vede al centro il prendersi cura del proprio corpo. Nicola è uno dei nostri ospiti che si è preso il compito di coordinare e condurre il gruppo nell’attività di ginnastica settimanale del centro. La scelta di Nicola è stata il frutto di un lavoro fatto col gruppo con l’obiettivo di fare emergere e valorizzare le competenze individuali, spesso dimenticate e messe in secondo piano, ma che permangono come parte sana e vitale e che possono essere donate agli altri.

Questa mattina, dopo aver fatto colazione insieme e aver avviato la giornata con una riunione di apertura, ci siamo cambiati e ci siamo fatti guidare da Nicola nelle diverse fasi del risveglio muscolare. Dopo una prima fase di stretching, che ha coinvolto braccia, gambe e schiena, abbiamo iniziato alcuni esercizi aerobici. Successivamente ci siamo dedicati agli addominali alti, bassi e obliqui, per chiudere infine con dei piccoli esercizi di pesi con le braccia. Il gruppo a fine sessione era visivamente stanco, ma con sorrisi e spirito positivo. La prossima settimana andremo a correre in un parco qui in zona, per continuare a prenderci cura del corpo e della mente”.

Nicola pratica da molti anni l’esercizio fisico in quanto l’ha sempre aiutato a stare meglio sia fisicamente che mentalmente. Al Centro Azimuth ha avuto l’occasione di assumere il ruolo di allenatore per la prima volta e così trasmettere agli altri la sensazione di benessere che si prova dopo ogni pratica.

“Quando sono uscito dal carcere ho vissuto dei momenti di vero spaesamento, anche andare dentro a un negozio o sui mezzi mi metteva molto a disagio, non ero più abituato ad avere a che fare con molte persone. Venire qui al Centro diurno mi sta aiutando a ricostruirmi la capacità e il piacere di stare con le altre persone. Le giornate sono organizzate tra gruppi con gli educatori e attività di vario genere con gli altri ragazzi. Apprezzo in particolare la possibilità di socializzazione quotidiana tra tutti. Mi trovo bene al Centro Azimuth, mi fanno sentire a mio agio”.