Dal rapporto di Save the Children del 2022 il quadro che emerge sulla povertà educativa è drammatico.
La nostra risposta è il centro di aggregazione Barrio’s in Barona: non solo un luogo di aggregazione ma anche uno spazio dove si realizzano progetti rivolti alla comunità per prevenire fenomeni di disagio e marginalità.
E lo facciamo promuovendo quotidianamente attività artistiche, culturali e ricreative per tutti i giovani della città, con un programma ricco di concerti, cinema, teatro, musica e anche iniziative per i più piccoli. Un’attenzione particolare è riservata a quelle iniziative educative e di solidarietà volte all’integrazione sociale di persone in difficoltà.
Proviamo a capire meglio la situazione!
Che cosa rappresenta il Barrio’s per chi lo frequenta? Questa la testimonianza di una ragazza affezionata al nostro Centro:
«Il Barrio’s ha rappresentato il primo contatto della mia famiglia con la Barona: quando ci siamo trasferiti qui da un’altra zona di Milano, il mio primo ricordo di bambina è legato al Centro estivo in questo quartiere multiculturale, vero, forte dove mi sono sentita accolta e dove è presente una vasta comunità marocchina.
Presto il Barrio’s è diventato per me e mio fratello più grande il punto di riferimento anche per il doposcuola: i nostri genitori non conoscevano bene la lingua italiana e qui abbiamo incontrato persone che ci hanno aiutato con i compiti.
Grazie al Barrio’s sono andata a visitare musei, ho fatto sport, mi sono avvicinata alla musica.. E qui credo sia anche maturata la mia decisione di andare all’Università: ho le idee abbastanza chiare, tra poco farò il test di ingegneria al Politecnico e poi dovrò solo scegliere se seguire l’indirizzo gestionale o informatico. Ho incontrato persone bellissime che mi hanno mostrato mille strade possibili da percorrere per il mio futuro: oggi ho 18 anni e ho capito di avere davanti un sacco di possibilità, devo solo capire quali sogni coltivare.»
Valeria, un’educatrice di vecchia data del Barrio’s, ci dà la sua testimonianza su cosa significhi lavorare in luoghi di periferia come questo:
«Lavoro al Barrio’s da 30 anni, 15 dei quali a contatto con i bambini e i ragazzi: mi piace seguirli nelle attività di doposcuola. È un lavoro all’apparenza facile: ti affianchi a loro mentre studiano.
È quello che tradizionalmente succede in famiglia, ma i ragazzi vengono qui perché – per qualche motivo – non hanno questa possibilità a casa. Una volta un papà di 5 fratelli bravi e volenterosi che frequentano il doposcuola mi ha detto che il Barrio’s per loro rappresenta l’integrazione: rinunciarci significherebbe togliere ai ragazzi la possibilità di farsi un futuro.
È un lavoro che può essere più incisivo di quanto immaginiamo e che può cambiare alcune traiettorie di vita: se riusciamo a trasmettere ai ragazzi che lo studio è un’opportunità, se li aiutiamo a orientarsi e trovare la loro strada possiamo abbassare il rischio di abbandono scolastico.
Una volta una ragazzina al doposcuola mi ha detto che non aveva niente da fare. L’ho invitata a fare un tema sul futuro: ovviamente controvoglia, ma l’ha fatto. E sapete cosa ha scoperto? Le piace fare cinema: quest’anno si è iscritta proprio a questo!»
Il Barrio’s esiste dal 1997 grazie alla collaborazione tra Comunità Nuova e Amici di Edoardo onlus: è uno dei centri di aggregazione giovanile più attivi di Milano. Situato nel quartiere della Barona, è punto di riferimento non solo per i giovani della periferia, ma per l’intera città. Promuove e organizza attività formative, educative, artistiche e culturali stimolando una crescita personale e sociale per i cittadini che lo frequentano. Qui l’arte diviene uno strumento efficace per stabilire relazioni e garantire inclusione sociale, oltre che promuovere conoscenza e quindi tolleranza e senso civico di appartenenza alla comunità. Il Barrio’s affronta il disagio giovanile offrendo soluzioni integrate di formazione-lavoro costruite su misura e finalizzate alla riattivazione e all’inserimento professionale di giovani svantaggiati provenienti dall’intero territorio metropolitano.
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