Lorenzo Jovanotti canta ‘Una volta don Gino’

“Una volta don Gino”, la canzone di Jovanotti dedicata a don Gino per i suoi 80 anni.

Condividi su

In occasione dei suoi 80 anni, Lorenzo Jovanotti Cherubini scrive una canzone per don Gino esibendosi dal vivo per la prima volta durante i festeggiamenti che la Fondazione Don Gino Rigoldi ha organizzato per il 30 ottobre 2019 alla Triennale di Milano.

Ecco il testo di Una volta don Gino:

Una volta Don Gino mi disse
Dio esiste
Ma rilassati, non sei tu.
Onnipotente non sei,  ma qualcosa puoi fare
Onnisciente non sei,  ma qualcosa mi puoi insegnare
E qualcosa la puoi imparare
In ogni luogo non non sei,  ma da qualche parte puoi andare
Possiamo andarci insieme se vuoi

Milano primi anni novanta io ero da poco in città
quella milano da bere soffriva  di siccità
la foto degli anni 80 aveva sbiadito i colori
Si era incrinata sia dentro di me e pure fuori
Ma come insegnano i saggi le cose vengono apposta
Per insegnarci qualcosa per rilanciare la posta
Avevo molta energia e molta confusione
Amavo questa città che accoglie le persone
Vagavo come pinocchio fidandomi di tutti
I locali alla moda , i marciapiedi,  i baretti
Le sale prove la radio e poi a mangiare un boccone
Nell’osteria dei navigli dal grande Vincenzone
Fu lui che da ateo convinto ebbe l’autorità
Di presentarmi don Gino che una sera era là
al Granburrone

Una volta Don Gino mi disse
Dio esiste
Ma rilassati, non sei tu.
Onnipotente non sei, No ma qualcosa puoi fare
Onnisciente non sei ma qualcosa mi puoi insegnare
E qualcosa la puoi imparare
In ogni luogo non non sei ma da qualche parte puoi andare
facciamo un pezzo di strada  insieme, se vuoi

Ero un ragazzo divenuto famoso da poco
Con il pallino del mondo come un terreno di gioco
Dove sudare segnare e fare qualche passaggio
Cadere a terra rialzarsi e ritrovare il coraggio
Ma non capivo un cazzo e non lo capisco ancora
È tutta adrenalina è tutto grasso che cola
Parlavo tanto con Gino gli domandavo “chi sono?”
Lui disse non mi interessa ma avrai qualcosa di buono
Se quando canti la gente davanti a te sta bene
È questo che devi fare poi prendi quello che viene
E capodanno quell’anno invece di andare via
Andammo a fare un concerto al carcere Beccaria
Non vi farò la morale ma tra i ragazzi
La cosa che mi colpì
Fu che don Gino era per loro una speranza
Di non essere mollati
Una volta fuori di lì.

Una volta Don Gino mi disse
Dio esiste
Ma rilassati, non sei tu.
Onnipotente non sei, No ma qualcosa puoi fare
Onnisciente non sei ma qualcosa mi puoi insegnare
E qualcosa la puoi imparare
In ogni luogo non non sei ma da qualche parte puoi andare
Possiamo andarci insieme se vuoi

Don Gino è un uomo importante È una preghiera vivente
è un vero mistico e per questo sta in mezzo alla gente
Con la sua giacca da metalmeccanico la domenica a messa
E la Milano degli ultimi come una terra promessa
Don Gino mi ha sposato
Ha battezzato mia figlia Teresa
Don Gino è fatto di carne ma è grande come una chiesa
Don Gino oggi ha 80 anni noi siamo amici da trenta
Voglio gridare alleluia
Voglio sentire che aumenta
La vostra voce che aumenta….

Una volta don Gino  mi disse
Dio esiste
Ma rilassati, non sei tu.
Onnipotente non sei, No ma qualcosa puoi fare
Onnisciente non sei ma qualcosa mi puoi insegnare
E qualcosa la puoi imparare
In ogni luogo non non sei ma da qualche parte puoi andare
facciamo un pezzo di strada  insieme se vuoi