Abbiamo deciso di sostenere anche la seconda edizione del Bando Act NOW promosso da Associazione BIR per dare la possibilità ai ragazzi dai 16 ai 25 anni di far sentire la propria voce. Perché soprattutto dopo la pandemia i giovani hanno voglia di mettersi in gioco, di prendere parte al proprio futuro e di essere presenti nelle decisioni che li coinvolgono.
E noi anche quest’anno li intercettiamo con un bando che vuole sostenere attività e progetti di volontariato che abbiano un impatto sociale, ambientale e culturale sul territorio della città metropolitana di Milano. Accompagniamo i gruppi nella realizzazione di un’idea che generi cambiamento proprio nei luoghi dove sono cresciuti o trascorrono la propria quotidianità. Crediamo che i giovani abbiano voglia di fare, di rimboccarsi le maniche e sappiano accogliere le mani che vogliono sostenere e incoraggiare i loro progetti. Noi siamo lì per dirgli che abbiamo fiducia in loro e che le piccole trasformazioni che partono silenziosamente dal basso sono quelle che fanno più rumore.
Proviamo a capire meglio la situazione!
Lo racconta bene Sophia: insieme a Michele, Niccolò, Kalkidan, Federica e Gabriele hanno trovato il Bando di BIR e hanno deciso di provarci. Hanno iniziato quasi per gioco, ma poi in pochi mesi hanno visto la loro idea trasformarsi in un podcast dal titolo «El nost Milan» oggi disponibile su Spotify.
«Volevamo fare qualcosa per la nostra città raccontando alcune storie per testimoniare i cambiamenti di Milano e quando abbiamo letto del bando Act Now ci è sembrata l’occasione giusta per presentare il nostro progetto!».
Il bando ACT NOW dell’Associazione BIR è finanziato dalla Fondazione Don Gino Rigoldi: è pensato per i ragazzi dai 16 ai 25 anni e vuole supportare progetti di volontariato che hanno l’obiettivo di generare piccole e grandi trasformazioni nella città di Milano.
«Eravamo un gruppo di 6 amici e volevamo raccontare alcune storie per testimoniare i cambiamenti di Milano. È nato così “El nost Milan”, il nostro podcast in 8 episodi pubblicato su Spotify grazie al quale diamo voce alle storie di chi abita il nostro quartiere di Calvairate.
L’idea è nata da Gianni, un uomo di 80 anni che ci ha aperto uno spiraglio sul suo mondo: è grazie a lui che abbiamo capito come strutturare l’intero podcast. Le storie sono infatti collegate tra di loro seguendo il racconto delle trasformazioni del nostro quartiere. BIR ci è stata accanto per tutto il resto: ci ha aiutato invece a capire come gestire le risorse, a rispettare le scadenze e a scandire le priorità delle attività.
Il nostro podcast ha il potere incredibile di emozionare generazioni diverse, sia chi è toccato da racconti in cui si riconosce sia chi ascolta queste storie per la prima volta. Per noi ha significato sentirci davvero capaci di qualcosa e protagonisti nella sua realizzazione: una bella iniezione di fiducia che ci ha fatto credere che ogni idea che avremo nella vita sarà possibile realizzarla, le occasioni giuste arrivano, basta cercarle!».
E poi c’è Elena: nasce come volontaria di BIR, oggi è entrata a fa parte dello staff con il quale ha ideato il bando Act NOW. Ha un ruolo molto importante anche all’interno del percorso di selezione dei progetti che i ragazzi presentano.
«Ho visto nascere Act NOW l’anno scorso e sono entrata a far parte della giuria che valuta e seleziona le idee dei ragazzi. Il bello di questo bando è che non ci limitiamo a dare un piccolo contributo economico, benché sappiamo tutti quanto serva poter contare su alcune risorse per dare le gambe alle idee. Crediamo che i ragazzi di oggi debbano capire anche cosa occorre per trasformare i propri sogni in progetti concreti: noi siamo al loro fianco per aiutarli a guardare dentro al progetto che presentano e per tradurlo in azioni concrete che ne accompagnino la realizzazione. Procediamo per step, riprendiamo in mano il progetto presentato e cominciamo a lavorarci sopra migliorandolo: definiamo con loro gli obiettivi, disegniamo il piano d’azione, forniamo pillole di rendicontazione…
Insomma, forniamo loro una formazione specifica che possa essergli utile anche nel futuro! Nessuno “nasce imparato”: essere giovani, non avere esperienza e poche competenze pregresse sono le condizioni migliori per applicare al nostro bando. Diamo spazio agli errori, chiediamo solo di mettersi in gioco e sperimentare insieme. “Se non fai non sbagli”, ma se fai e sbagli cresci! E questo vale anche per noi dello staff.
Il nostro lavoro all’interno della giuria è cercare di stabilire già in partenza criteri il più obiettivi possibile, per non perderci nessuna sfumatura di dettagli importanti. Con i miei colleghi ci confrontiamo, discutiamo e mettiamo sul tavolo le nostre idee e questa è la parte che mi piace di più! È proprio far parte di questo gruppo, dove si può sempre parlare e scambiare consigli, che rende il lavoro di giuria ancora più interessante! Credo che la mia giovane età sia stato un importante valore aggiunto all’interno dell’ideazione di un bando che vede come target proprio la mia generazione. Penso che Act NOW risponda al bisogno di offrire ai giovani la possibilità di agire, noi di BIR abbiamo il compito di dare tutti gli strumenti e l’accompagnamento necessari alla sua realizzazione e ai volontari resta la sfida di rendere le loro idee progetti concreti e accessibili a tutti, in tutti i sensi».
Act NOW è il bando dell’Associazione BIR, finanziato dalla Fondazione Don Gino Rigoldi, che dà a ragazzi dai 16 ai 25 anni una bella opportunità per far sentire la propria voce: permette loro di ideare un progetto di volontariato che possa portare piccoli e grandi cambiamenti a Milano.
Chiama a raccolta ragazzi e ragazze per aiutarli a creare un progetto di volontariato che possa portare una trasformazione sul territorio. Il bando vuole offrire un contributo essenziale per far fiorire le idee: vengono messe a disposizione sia un supporto di formazione e accompagnamento, così da sostenere lo sviluppo delle idee presentate, sia economico, che possa aiutare a cominciare a mettere in atto il proprio progetto.
Si imparano a gestire il tempo e le risorse, si parte da un punto e si arriva a un altro, ci si interfaccia con le criticità e con le proprie capacità. In poche parole, si impara a collaborare con la propria squadra acquisendo delle competenze che prima erano solo nascoste. E si dà vita a progetti che, grandi o piccoli che siano, portano cambiamento alla propria città e a chi le realizza.
Puoi sostenere anche tu questo progetto
Donarci il tuo sostegno è semplice e puoi farlo in tre modi.