Abbiamo incontrato Lavinia, la responsabile dell’area volontariato di Associazione BIR ODV. È da lei che passano le richieste di volontariato di BIR, della nostra Fondazione e di Comunità Nuova. Il suo compito è quello di orientare i ragazzi e le ragazze verso le esperienze che più fanno per loro.
«Le esigenze e le richieste dei ragazzi e delle ragazze che incontriamo cambiano a una velocità sorprendente. Questo fenomeno è diventato particolarmente evidente nel periodo post-Covid, quando ci siamo trovati ad affrontare una sfida inaspettata: riportare i giovani alla partecipazione attiva e avvicinarli nuovamente al mondo del volontariato. Molti di loro, infatti, sembravano aver perso la spinta iniziale, forse a causa della vastità e della complessità del concetto stesso di “fare volontariato”, che spesso può sembrare sfuggente o troppo generico. Non sempre è chiaro, infatti, come e dove mettere le proprie energie e il proprio tempo a disposizione per gli altri e questo crea un certo disorientamento».
Lavinia ci racconta anche che: «Per affrontare questa confusione e dare risposte concrete, abbiamo deciso di creare lo Sportello Volontariato, uno spazio dedicato all’orientamento di ragazzi e ragazze verso le forme di volontariato più adatte a loro. Vogliamo aiutarli a trovare il modo migliore di impegnare il loro tempo libero non solo per il bene degli altri, ma anche per la loro crescita personale. Il nostro obiettivo è far sì che i giovani capiscano che il volontariato è un’opportunità straordinaria per mettersi in gioco e per crescere».
Lo Sportello Volontariato, infatti, non è solo un punto di riferimento per chi è alla ricerca di esperienze di volontariato, ma è anche un luogo di ascolto e di orientamento. Lavinia aggiunge che lo Sportello cerca di indirizzare: «i ragazzi e le ragazze verso le diverse opportunità di volontariato che esistono all’interno delle reti di don Gino, dalla nostra Associazione alla Fondazione, passando per Comunità Nuova. Siamo molto attivi anche nelle scuole: ci chiamano spesso per presentare le nostre proposte e attraverso questi incontri invitiamo i giovani a partecipare a percorsi formativi dedicati alla cittadinanza attiva e alle tematiche che loro stessi ci segnalano come importanti. Tutto parte dalla relazione: questa è la nostra parola chiave perché, come ci ha sempre insegnato don Gino, è attraverso la costruzione di relazioni che si arriva alla consapevolezza di essere giovani adulti responsabili, sia del proprio futuro che di quello della comunità in cui viviamo».
Ma qual è il punto di vista dei giovani che hanno sperimentato in prima persona questo percorso? Abbiamo chiesto a diversi ragazzi e ragazze dell’Associazione BIR ODV di raccontarci cosa significa per loro fare volontariato e le loro risposte sono state estremamente significative. Alcuni ci hanno spiegato che «fare volontariato significa crescere, sia a livello personale che come membri della società». Una ragazza ci ha raccontato che per lei è stata «l’esperienza più completa» che abbia mai vissuto, mentre altri ancora hanno definito il volontariato come «quel posto dove ti senti a casa anche se non lo sei veramente».
Per molti di loro, lo Sportello Volontariato è stato fondamentale.
«Non è facile orientarsi tra le tante opportunità di volontariato che ci vengono proposte, soprattutto quando si è agli inizi e non si ha ancora una chiara idea di cosa si vorrebbe fare. Lo Sportello ci ha aiutati a trovare l’esperienza giusta, quella che più rispecchiava le nostre passioni e inclinazioni. Ci ha dato la possibilità di scoprire occasioni perfette per ognuno di noi, a livello locale, nazionale e perfino internazionale».
Ed è proprio questa scoperta, questo primo passo verso il mettersi in gioco, che ha fatto sì che molti di loro rimanessero coinvolti nel mondo del volontariato per anni: «Una volta che inizi e ti rendi conto di quanto sia bello, non riesci più a farne a meno!».
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