Credito al Futuro è il programma di Fondazione Don Gino Rigoldi – realizzato insieme a
Comunità Nuova Onlus, con partner di volta in volta individuati e con il sostegno di Fondazione Marazzina, Fondazione Azimut e Associazione Amici di Edoardo -, per dare opportunità di crescita ai giovani esclusi delle periferie di Milano. L’obiettivo è quello di contribuire a eliminare i fattori, anche famigliari, che impediscono un pieno inserimento sociale e una vita autonoma. I ragazzi sono affiancati da un tutor che li accompagna nel loro percorso, monitorandone l’andamento, le difficoltà e i progressi e interfacciandosi anche con l’azienda in cui ogni ragazzo viene inserito.
Dentro ogni persona c’è un potenziale da mettere in atto
Scopri le storie di alcuni protagonisti del progetto Credito al Futuro. Il loro domani è nato dalle loro passioni e dalla possibilità di mettere in atto il loro potenziale.
In cosa consiste
Investiamo su ragazzi e ragazze che cominciano da zero, sulla loro formazione e sulle possibilità di accesso al lavoro. Lo scopo è quello di dare loro un sostegno immediato per creare le condizioni di partenza e fornire gli strumenti per realizzare una vita autonoma, senza scorciatoie, spesso illegali.
Dopo un primo colloquio durante il quale viene fatta un’analisi del contesto famigliare e il bilancio delle competenze, il ragazzo accede al percorso più adatto secondo le sue skill ed esperienze precedenti:
Palestra Lavoro: per chi ha bisogno di insistere maggiormente sulle capacità generali indispensabili in ogni ambito lavorativo.
Supporto legale e sostegno economico: per rispondere alle necessità di chi non ha la documentazione in regola (permessi di soggiorno, carta di identità, residenza, etc.) e non ha mezzi adeguati per poter partecipare al programma (abbonamento al trasporto pubblico, divisa per il tirocinio, etc.).
Sportello Lavoro: percorsi individuali e personalizzati per chi ha bisogno di affiancamento nella scrittura del CV, nella conoscenza dei principali canali di ricerca attiva del lavoro, nella preparazione al colloquio di lavoro.
Il programma prevede anche due ulteriori azioni:
Formazione per i mestieri: per chi deve acquisire le competenze professionali necessarie all’inserimento lavorativo e immediatamente spendibili sul mercato del lavoro.
Avviamento al lavoro: grazie alla collaborazione con agenzie per il lavoro e imprese, per offrire postazioni lavorative non solo con tirocini ma anche con inserimenti diretti.
Gallery fotografica
Beneficiari
120 giovani tra i 16 e i 29 anni che non studiano e non lavorano e che provengono da situazioni di svantaggio socioeconomico, segnalati da servizi e organizzazioni di terzo settore del territorio oppure che accedono spontaneamente alle attività proposte.
Aiutaci a liberare sempre più potenziale
Come tu e la tua azienda potete aiutare?
Diventando sponsor del progetto
Puoi scegliere di erogare un contributo economico alla nostra Fondazione realizzando così un gesto prezioso che ci aiuta a sostenere i tanti costi operativi del progetto (materiali e strumenti utili alla didattica, percorsi di formazione professionalizzante, personale educativo e tutor,…).
Offrendo un posto di lavoro
Una porta aperta è una grande opportunità per i ragazzi e le ragazze. Una nuova possibilità di riscatto, di crescita e costruzione di un futuro diverso e possibile.
Diventando partner del progetto
Un modo alternativo per sostenere le attività della Fondazione Don Gino Rigoldi è quello di donare prodotti o servizi di utilità per i progetti attivi o da attivare. Articoli di cancelleria, pc, stampanti, fax, spazi pubblicitari, consulenze… sono donazioni paragonabili a quelle in denaro se necessarie per il mantenimento o l’attivazione di progetti.
Mettendo a disposizione competenze e formazione
Le competenze di ogni azienda possono essere molto utili ai ragazzi e alle ragazze per imparare e utilizzare quanto appreso per costruirsi un futuro lavorativo migliore. Possiamo costruire insieme un modulo formativo per arricchire la “cassetta degli attrezzi” con la quale i ragazzi si avvicineranno al mondo del lavoro.
Pensiamo che offrire opportunità per far fronte alle emergenze sociali sia responsabilità di tutti. Con il nostro lavoro proviamo a riportare progettualità nella vita delle persone che incontriamo. Noi ci siamo messi in prima linea. Crediamo, davvero, che le nostre sfide possano diventare anche le tue.